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Bollette luce e gas: dal 2025 nuove regole per aumenti e trasparenza - Business Channel
ADN24

Dal primo gennaio 2025 entreranno in vigore nuove regole stabilite dall’Arera (Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente) per garantire maggiore trasparenza e tutela ai consumatori nei contratti di fornitura di luce e gas. Tra le principali novità, l’obbligo per i fornitori di comunicare eventuali aumenti dei prezzi con un preavviso minimo di tre mesi. Per le riduzioni di prezzo, invece, basterà un preavviso di un mese. Questi obblighi si applicano sia alle variazioni unilaterali sia ai rinnovi contrattuali, ma non alle evoluzioni automatiche dei prezzi già previste dal contratto.

Le variazioni unilaterali avvengono quando i fornitori modificano i prezzi in corso di contratto a causa di mutate condizioni di mercato. I rinnovi, invece, riguardano offerte temporanee che, al termine, vengono aggiornate con nuove condizioni di prezzo comunicate ai clienti entro 90 giorni dalla scadenza. Per garantire trasparenza, la comunicazione deve essere inviata su un “supporto durevole”, come una lettera o una PEC, e deve essere esclusivamente dedicata alla variazione di prezzo, senza essere inclusa nelle bollette.

Se i fornitori non rispettano queste modalità e tempistiche, non possono applicare gli aumenti, e il cliente avrà diritto a un indennizzo automatico di 30 euro. Inoltre, spetterà ai fornitori dimostrare di aver inviato e fatto recapitare le comunicazioni.

Quanto ai prezzi delle bollette, il presidente di Arera, Stefano Besseghini, ha rassicurato che nel breve termine non sono previsti aumenti drammatici. Tuttavia, il futuro dipenderà dalle scelte strategiche sul potenziamento delle infrastrutture e sull’integrazione delle rinnovabili, un mix virtuoso ma ancora costoso. Anche il ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, ha espresso fiducia sulla stabilità delle forniture per l’inverno 2024, sottolineando che gli stoccaggi di gas sono sufficienti a garantire la sicurezza energetica.