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Lega contro Elkann: “Scuse ai lavoratori italiani” Salvini attacca Elkann: “Dovrebbe scusarsi con i lavoratori”

Lega attacca Elkann: “Scuse dovute ai lavoratori italiani”
La Lega critica le parole di John Elkann, accusandolo di tradire i lavoratori italiani e di danneggiare il settore automobilistico in Italia e in Europa.

Il duro attacco della Lega a Elkann
Le dichiarazioni di John Elkann non sono passate inosservate, suscitando forti reazioni, in particolare da parte della Lega. Il partito ha definito le sue parole “vergognose” e ha accusato il gruppo di Elkann di aver prosperato grazie ai soldi degli italiani, per poi licenziare i lavoratori e trasferire gli investimenti all’estero.

Secondo la Lega, la decisione di puntare sul “tutto elettrico”, sostenuta dal gruppo, avrebbe avuto conseguenze negative sul settore automobilistico sia in Italia che in Europa, contribuendo al declino del settore.

La Lega chiede scuse e restituzione dei miliardi
In una nota ufficiale, la Lega ha richiesto a Elkann di scusarsi pubblicamente con i lavoratori italiani e di restituire i miliardi incassati dallo Stato. Una dichiarazione netta che sottolinea la frustrazione nei confronti delle politiche adottate dal gruppo di Elkann.

Le parole di Salvini
Il leader della Lega, Matteo Salvini, ha ribadito che le dichiarazioni di Elkann non fanno altro che esprimere un totale disprezzo per i lavoratori italiani, che, secondo Salvini, sono stati sfruttati dal suo gruppo. Il leader della Lega ha anche evidenziato come il trasferimento delle risorse all’estero abbia penalizzato il lavoro in Italia.

I toni accesi e la reazione dei lavoratori
La situazione sta generando malcontento tra i lavoratori del settore, molti dei quali si sentono abbandonati dalla politica economica del gruppo. Le richieste di scuse sono un segnale di protesta che sta trovando eco tra i sindacati e la cittadinanza.

Questo il comunicato della LEGA – ELKANN, LA LEGA: “PAROLE VERGOGNOSE, SI SCUSI CON I LAVORATORI ITALIANI”

“Le parole di John Elkann sono l’ennesima, vergognosa presa in giro: il suo gruppo è cresciuto grazie ai soldi degli italiani, italiani che poi ha licenziato per investire e assumere all’estero. E con la geniale idea del “tutto elettrico” da loro sostenuta, stanno contribuendo a distruggere il settore dell’auto, in Italia e in Europa. Il signor Elkann dovrebbe scusarsi coi lavoratori, e restituire i miliardi incassati dal nostro Paese”. Così la nota della Lega.

LA CGIL PIEMONTE“TUTTO SCONTATO, TUTTO PREVISTO, UN ECCESSO DI ARROGANZA, NESSUNA AUTOCRITICA”: IL SEGRETARIO GENERALE CGIL PIEMONTE, GIORGIO AIRAUDO, SULL’AUDIZIONE DI JOHN ELKANN IN PARLAMENTO.

“Credo che le molte attese per l’audizione di John Elkann, oggi alle Commissioni riunite delle Attività produttive di Camera e Senato, siano andate deluse”, ha dichiarato Giorgio Airaudo in merito all’intervento del presidente di Stellantis. “D’altronde era probabile: non ha detto nulla di nuovo su prodotti, nulla di nuovo sulla capacità di aggredire il mercato con nuove produzioni in Italia, nulla sulla giga factory. Elkann ha rivendicato una storia, ha dovuto ricorrere al bisnonno e al nonno, insomma un intervento da nobile decaduto che rivendica il blasone, più che il presente e il futuro di questo Paese. Non basta, non può bastare ai lavoratori di Torino e ai lavoratori italiani. Non stupisce che il Governo si accontenti di promesse, volumi, numeri e prodotti che John Elkann non può mantenere, peraltro con una società che non ha un amministratore delegato: come dire una squadra senza regista e la squadra degli Agnelli non va benissimo. Quindi tutto scontato, tutto previsto, un eccesso di arroganza, nessuna autocritica. Invece c’è bisogno di un impegno ulteriore per riportare le produzioni di Stellantis in Italia e un altro produttore in Italia.”

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