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Meta AI: l’intelligenza artificiale di WhatsApp e Instagram che fa già discutere

Il debutto di Meta AI, l’assistente virtuale targato Meta, sta facendo molto parlare di sé. Introdotto da Mark Zuckerberg su WhatsApp e nella sezione dei messaggi diretti di Instagram, il chatbot promette risposte rapide, ma per molti rappresenta un’invasione più che un aiuto. Tra dubbi sull’effettiva utilità, timori per la privacy e polemiche sulla non possibilità di rimuoverlo, la nuova funzione è già al centro di un acceso dibattito.

Cos’è Meta AI e come funziona

Meta AI è una chat basata su intelligenza artificiale sviluppata a partire dal modello linguistico LLaMA 3.2, progettata per interagire in linguaggio naturale con gli utenti. L’assistente è accessibile tramite un’apposita icona che compare nell’interfaccia principale di WhatsApp o nella sezione Direct di Instagram. Inoltre, può essere attivato scrivendo “@metaai” all’interno di una conversazione.

Al momento, l’assistente non è ancora disponibile per tutti: il rollout è legato agli aggiornamenti più recenti delle app, quindi molti utenti potrebbero non vederlo ancora comparire.

Le critiche: tra inutilità percepita e timori per la privacy

Nonostante le intenzioni di Meta, la ricezione da parte degli utenti è stata tutt’altro che entusiasta. In rete, soprattutto sui social, le critiche si moltiplicano:

  • Intrusività: la chat non si può rimuovere né nascondere, rimanendo fissa nell’interfaccia anche per chi non intende usarla.
  • Utilità dubbia: in un panorama già affollato da chatbot e assistenti virtuali, molti si chiedono cosa renda Meta AI davvero diverso o migliore.
  • Privacy sotto osservazione: c’è chi teme che l’AI possa accedere ai dati personali o alle conversazioni private.

Meta ha cercato di rassicurare gli utenti: ha dichiarato che Meta AI non ha accesso alle conversazioni private, le quali restano protette dalla crittografia end-to-end. L’assistente legge solo i messaggi in cui viene esplicitamente menzionato o quelli inviati direttamente nella chat dedicata.

Si può disattivare Meta AI?

La risposta ufficiale è no. Meta ha chiarito che l’intelligenza artificiale è integrata permanentemente all’interno delle app e non può essere rimossa. Tuttavia, il suo utilizzo non è obbligatorio: si attiva solo se chiamata in causa. Chi non è interessato può semplicemente ignorare la funzione.

Un futuro incerto per Meta AI?

Con un lancio in parte rallentato e un’accoglienza tutt’altro che calorosa, il futuro di Meta AI non è ancora ben definito. Sarà in grado di convincere gli utenti grazie alle sue funzionalità, o resterà uno strumento poco utilizzato, vissuto più come un fastidio che come un aiuto?

Quel che è certo è che Meta ha messo un nuovo tassello nella sua strategia per l’intelligenza artificiale, e il modo in cui evolverà il rapporto tra utenti e chatbot sarà tutto da osservare.

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